TRATTAMENTO CON LE CAMPANE TIBETANE

I principali benefici mediante il massaggio sonoro con le campane tibetane sono: stimolare l’energia vitale, favorire il rilassamento, combattere l’insonnia, migliorare la concentrazione, sincronizzare gli emisferi cerebrali, migliorare la respirazione. Si tratta di una tecnica che lavora sulle forme pensiero che hanno radici profonde nel vissuto della persona e la scaricano dal suo potenziale energetico, impedendole di connettersi con la sua parte più libera e vera.  La vibrazione sonora va ad armonizzare l' ambiente e/o ambito ospitante, favorendo la consapevolezza e l'evoluzione dell’uomo, strumento di accordo e di contatto tra le dinamiche terrestri e le sfere celesti. Si lavora sulla parte sottile e non razionale, aiutando la connessione con il proprio subconscio, che viene in questo modo sollevato dal peso dei pensieri (mente), permettendo la realizzazione del proprio cammino. Ci si sente rinnovati e rigenerati, in grado di potersi di nuovo sintonizzare con i propri obiettivi che non tarderanno a realizzarsi.

Le campane tibetane sono strumenti sonori diffusi soprattutto in Tibet, in Nepal, ma anche in India , Giappone e Cina. La loro origine risale probabilmente a circa 3000 anni fa, a loro si attribuiva il grande potere di guarigione e la capacità di avvicinare l’uomo alla divinità.

Secondo la Tradizione indiana il cosmo ha avuto origine dal suono che è una forma di energia molto potente. Il suono originario è l’OM, il suono sacro primario ed il primo movimento vibrazionale da dove veniamo ed al quale ritorneremo. Le campane riproducono la vibrazione dell’ OM (il mantra originario) che si è propagato al momento della nascita dell’Universo.

Esse sono formate con una lega derivante dalla fusione di sette metalli che corrispondono in modo simbolico ciascuno ai sette pianeti solari e il loro suono è in grado di armonizzare i sette chakra a seconda della nota prevalente della campana. Le note che ne escono sono in grado di risvegliare la coscienza del sé con le vibrazioni sonore primordiali che fanno entrare in contatto con la parte più profonda di noi stessi favorendo uno stato di benessere e di meditazione, permettendoci di ritrovare quella sensazione di unità tra corpo e spirito che ci appartiene ma che spesso dimentichiamo. Le Campane Tibetane producono quindi suoni in armonia con le vibrazioni delle sfere celesti, questo fenomeno si chiama “concordanza di fase” e si ottiene quando due onde tendono ad unirsi e a vibrare all’unisono. Quando si percuote una campana tibetana si creano delle forti vibrazioni che si propagano lungo il punto di appoggio sul corpo della campana stessa. Si viene così a creare una concordanza di fase fra la campana e la persona che vi è a contatto (biorisonanza) producendo di solito uno stato di profonda quiete interiore ed esteriore che può andare anche al di là del semplice rilassamento. Il corpo umano è un insieme di vibrazioni e onde, e se gli organi sono sani, vibrano alla giusta frequenza, mentre quelli ammalati hanno una frequenza disturbata. Le vibrazioni delle campane tibetane richiamano la frequenza armoniosa originale e stimolano così il corpo che entra in sintonia con la sua frequenza ritrovando autonomamente le proprie frequenze armoniose.Secondo la medicina tradizionale ogni malattia nasce da una disarmonia fra il corpo e lo spirito (mente), come ad esempio nel caso di traumi fisici e morali che rompono l’equilibrio psico-fisico.

Le campane possono riportare in armonia l’organismo riequilibrando i chakra corrispondenti perché producono un campo vibrazionale armonico che entra in risonanza con il nostro corpo. Per i suoi effetti benefici il massaggio con le campane tibetane è sempre più usato per l’armonizzazione e il rilassamento in quanto, essendo il corpo umano composto in prevalenza di acqua, la vibrazione raggiunge ogni piccola parte del corpo, anche in profondità.

Il nostro corpo nel suo stato più naturale e rilassato vibra ad una frequenza fondamentale che va dai 7,8 agli 8 cicli al secondo (Hertz); la Terra vibra anch’essa alla frequenza fondamentale di circa 8 cicli al secondo (la cosiddetta risonanza Schumann). Per tale ragione il nostro organismo e la Terra sono in sintonia vibrazionale e questa sintonia è ancora più evidente al livello del sistema nervoso quando si raggiunge lo stato meditativo di serena vigilanza durante il quale vengono emesse onde alfa con frequenza di circa 8 cicli al secondo. Anche le campane tibetane emettono onde alfa simili alle onde cerebrali con frequenze comprese tra gli 8 e i 12 Hertz, ed hanno una configurazione regolare e sincronizzata, ciò spiega il loro effetto riarmonizzante.

Se si pone dell’acqua all’interno della campana e la si fa suonare si manifesta un fenomeno particolare: Una miriade di goccioline si generano durante la risonanza e le vibrazioni fanno increspare l’acqua che zampilla.

Queste goccioline camminatrici presentano sia un comportamento da particella che un comportamento da onda; questo doppio comportamento corpuscolare-ondulatorio è tipico delle particelle subatomiche descritte dalla meccanica quantistica e riflette la visione buddista del modo fenomenico.

Riassumendo, le campane tibetane costituiscono una pratica alchemica ancestrale che viene oggi riosservata ed analizzata anche al livello scientifico, permettendo armonia tra la conoscenza antica e quella moderna.

—♥—♥—♥—

LO SAPEVI CHE:

“La più importante storia d’amore che tu possa augurarti di vivere sei TU”