MOXIBUSTIONE

La moxibustione è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’umanità dall‘UNESCO nel 2010 per la sua altissima versatilità e indiscusso riconoscimento di efficacia in ambiti dove altri trattamenti non hanno avuto l’esito desiderato.
Dall’antica arte delle Medicina Cinese una tecnica molto efficace e non invasiva per riequilibrare con rispetto e gentilezza il proprio campo energetico. Il termine moxa deriva da Moe Kusa, tradotto letteralmente come erba che brucia. Infatti alla base di questa tecnica millenaria vi è una pianta, l’artemisia o erba di San Giovanni, essiccata e preparata sotto forma di lana di moxa, sigari o cilindri.
Il calore sprigionato dalla combustione dell’artemisia riordina gli squilibri derivanti da stasi di energia , da deficit delle funzioni naturali di un organo o un viscere, da umidità che si forma all’interno o all’esterno del corpo, dal freddo che va ad alterare le normali funzioni dell’energia yin e yang.

Trattando le condizioni di stasi, deficit, umido e freddo si va a curare i dolori dovuti a patologie muscolo-scheletrico-articolare e a quei disturbi dovuti allo stress emotivo come stanchezza, depressione, ansia, insonnia, difficoltà digestive e colon irritabile, nonché sindromi mestruali e mal di testa, feto podalico, artrite e osteoartrosi. Ottima per il dolore localizzato e per trattare le rigidità conseguenti alla penetrazione di freddo.

Attraverso l’uso sapiente di questa tecnica nei punti di agopuntura o nei percorsi energetici dei meridiani si stimola, si ristabilisce e si potenzia la difesa naturale dell’organismo, preservandolo dall’aggressione di malattie. Il suo compito è di scaldare, mettere in movimento, tonificare particolari aree cutanee per finalità preventiva, correttiva e migliorativa dei vari disturbi in essere.

Inoltre, la ricerca medica occidentale ha iniziato a confermare che il trattamento della moxibustione tratta validamente anche disturbi derivanti da artrite e osteoartrosi, suggerendone l’utilità, la sicurezza e l’efficacia.
Questa tecnica è molto conosciuta anche per stimolare la rotazione del feto quando esso è podalico, assolutamente non invasiva ed efficace, si attua stimolando uno specifico punto sul mignolo del piede, esattamente il punto 67 del meridiano vescica urinaria.

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LO SAPEVI CHE:

Gandhi ci ha lasciato molti insegnamenti, ma quello più importante è: 

 “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”