COPPETTAZIONE BA GUAN

La coppettazione consiste nel far aderire alla pelle una o più coppette di vetro , di bambù o di idoneo silicone, in cui si è creato un vuoto, su zone doloranti o in zone con presenza di accumulo di liquidi o sui punti di agopuntura. Si crea una depressione che attira il tessuto sottostante verso lo spazio vuoto, questo effetto di risucchio stimola la cute ravvivando la circolazione, portando ossigeno al tessuto, determinando il passaggio di sangue e linfa nel tessuto sottocutaneo, favorendo l’irrorazione non solo locale, ma anche degli organi interni collegati per via riflessa al segmento di pelle sottoposto al trattamento, drenando i depositi di liquidi e di tossine, sbloccando l’energia, portando equilibrio, sciogliendo i dolori.

La coppettazione può trovare impiego antalgico e di benessere per tutto il corpo, con benefici evidenti e immediati, soprattutto nel trattamento di dolore localizzato. L’unico effetto indesiderato è che può portare la comparsa di soffusioni emorragiche nella parte trattata, ematomi di colore scuro e nei soggetti con cute molto delicata, la comparsa di piccole vescicole. Ma questi inestetismi possono essere minimizzati dal tempo di tenuta della coppetta.

L’applicazione delle coppette può avvenire sia da asciutte che con olio, attraverso la tecnica di scorrimento, l’effetto ventosa ha la capacità di eliminare i ristagni di liquidi e tossine, riattivando la circolazione e donando una vitale energia a tutto l’organismo.

Anche in caso di assenza di dolore le coppette possono essere applicate asciutte in punti ben precisi dei meridiani : ad esempio seguendo il meridiano Vescica Urinaria lungo i paravertebrali della colonna e proseguendo con il suo percorso anche lungo gli arti inferiori, si otterrà leggerezza non solo fisica ma anche psichica ed emotiva.

L’origine di questo trattamento è molto antica.  Le prime informazioni sull’uso medico furono ritrovate sul sigillo di un medico risalente al 3300 a.C. circa. Fu utilizzata nella medicina tradizionale dell’ India, della Cina del sud America, Egitto e perfino in Grecia dove esisteva anche un Dio della coppettazione, tant’è che spesso la coppetta divenne simbolo dei medici.

Ippocrate di Coo (Grecia) vissuto tra il V e il IV secolo a. C., considerato il padre della medicina occidentale, sostenne la cosiddetta ‘teoria umorale’ basata sulla convinzione che il corpo umano fosse composto, appunto, di quattro umori: sangue, flemma, bile gialla e bile nera e a tale proposito forniva un fondamento teorico dell’efficacia della coppettazione con indicazione dettagliate su come applicarle. Per portare l’equilibrio dei quattro umori, la coppettazione è molto efficace perché attraverso il suo uso si devia verso l’esterno gli squilibri degli umori in eccesso. Incrementando il flusso sanguigno nella zona dolente, allontana l'algia, riscalda, disperde il freddo e l’umidità.

Alla mercè anche di persone non preparate ci furono vari utilizzi errati di questa pratica sanguinosa, procurando salassi errati. Questo fece si che per un periodo fu messa da parte, finchè negli anni 20 del secolo scorso il medico Austriaco Bernhard Aschner, riportò in uso questa terapia che trovò in seguito ampio utilizzo anche a livelli sportivi:

Fonte: “2ANEWS.IT”

La pelle di Michael Phelps e di altri atleti, marchiata con cerchi rossi, ha attirato l’attenzione di tutti i telespettatori di Rio 2016. Quelle macchie non sono altro che i segni lasciati dalla cupping therapy o coppettazione, una tecnica della medicina cinese usata per alleviare dolori e tensioni muscolari. La gara era la staffetta olimpica 4×100 stile libero di nuoto dove il fuoriclasse americano ha vinto il suo diciannovesimo oro olimpico. Quando Phelps è stato inquadrato per aiutare il suo compagno Nathan Adrian a uscire dall’acqua, la regia televisiva dei Giochi ha mostrato una mezza dozzina di segni circolari rossi sulla spalla destra del campione. Qualcuno ha rilanciato dal suo profilo Instagram una foto che ha aiutato a risolvere il mistero di quella specie di lividi. Nella foto si vede Phelps disteso di spalle su un lettino con una serie di coppette sulle gambe. La coppettazione è una pratica terapeutica propria della Medicina cinese e fa parte delle pratiche terapeutiche esterne. Introdotta verso il II secolo d.C., la Coppettazione è una metodica molto utilizzata per la sua potente azione disperdente e mobilizzante che si addice molto alle algie da Freddo/Umidità o da Calore/Umidità e da traumi.

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LO SAPEVI CHE: 

IL DOLORE E’ IL MAESTRO, LA SAGGEZZA E’ LA LEZIONE 

“Se porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che porterete alla luce vi salverà.

Se non porterete alla luce quello che è dentro di voi, quello che non porterete alla luce vi distruggerà”